Ogni anno numerosi pazienti contraggono infezioni ospedaliere. Una gigantesca fetta (70%) dei responsabili di queste infezioni sono patogeni resistenti ad almeno uno degli antibiotici utilizzati per distruggerli.
Le infezioni del sito chirurgico possono essere aggravate da diversi fattori, tra questi rientrano:
- Età
- Malnutrizione
- Obesità
- Tabagismo
- Diabete
- Durata e tipologia di intervento chirurgico
- Immunodepressione
- Prolungata degenza ospedaliera o in strutture protette
- Trasfusioni perioperatorie
- Flora batterica del paziente
Considerando la prevalenza delle endoftalmiti (infezioni che colpiscono le strutture oculari interne) e l’elevato numero di interventi chirurgici per cataratta e di procedure intravitreali che si effettuano ogni anno in Italia, i casi totali di infezione possono essere stimati tra 300 e 1.000, un numero non trascurabile, considerando anche che le complicanze delle endoftalmiti
postoperatorie in una ampia percentuale di pazienti possono essere gravi e irreversibili, comprendenti perdita della vista e debilitazione.
Venti centri ospedalieri tra i quali la nostra Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti sono stati coinvolti in un importante studio clinico: lo studio Eloom, il cui obiettivo era valutare l’efficacia antimicrobica di una soluzione oftalmica a base di olio ozonizzato in liposomi, impiegata come terapia domiciliare, nella profilassi pre-chirurgica della cataratta. L’efficacia antimicrobica è stata valutata come riduzione della carica dei batteri, presenti sulla superficie oculare, che possono causare endoftalmiti post-operatorie.
Sono stati reclutati 174 pazienti, ciascuno ha ricevuto sia il collirio a base di ozono nell’occhio da operare sia un collirio placebo a base di soluzione salina nel controlaterale. Sono state effettuate delle analisi colturali al tempo 0 in entrambi gli occhi e dopo 3 giorni prima dell’ intervento chirurgico. Al tempo 0 il 70% dei tamponi erano “positivi” con presenza prevalente di:
- Stafilococchi Coagulasi Negativi (tra i quali la specie prevalente era lo Staphylococcus epidermidis) nel 66,8% degli isolati
- Staphylococcus epidermidis nel 13,9% degli isolati
- Streptococcus mitis, Micrococcus spp
- Pseudomonas aeruginosa e Proteus mirabilis
- Per un totale di 64 specie batteriche isolate.
In entrambi i terreni di coltura impiegati è stata osservata una significativa riduzione della carica microbica dopo 3 giorni di trattamento con olio ozonizzato liposomiale per uso oftalmico; la riduzione è quasi del 92%; la carica nel controllo (soluzione salina) resta invariata.
L’olio ozonizzato liposomiale (OZODROP COLLIRIO), somministrato in profilassi domiciliare nei giorni prima dell’intervento chirurgico di cataratta, è risultato in grado di ridurre in maniera significativa la carica microbica congiuntivale di batteri potenziali patogeni che potrebbero causare infezioni post-operatorie.
L’attività antisettica, insieme con l’assenza di tossicità o di potere allergizzante, suggerisce che l’olio ozonizzato liposomiale potrebbe essere considerato un adiuvante sicuro ed efficace per una profilassi domiciliare preoperatoria, rendendo la profilassi complessiva più efficace, dati anche i crescenti dati di antibioticoresistenza di molti patogeni.
Cheratocongiuntivite di Vernal
Le congiuntiviti allergiche sono un gruppo di patologie a cui fanno capo le congiuntiviti allergiche stagionali, le congiuntiviti allergiche perenni, le congiuntiviti atopiche e le
Dott. Massimo Lorusso
Il dottor Massimo Lorusso è medico chirurgo oculista presso l’Ente Ecclesiastico Ospedale “F. Miulli”.
Dott. Tommaso Micelli Ferrari
Il dott. Tommaso Micelli Ferrari è laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Oftalmologia.